martedì 18 luglio 2017

Intervista_321/UserTv



Intervista_321/UserTv

(Caudium) - Lo Schiaffo 321 incontra la redazione di UserTv, il primo canale Caudino diffuso in rete, per analizzare la situazione di Caudium, vista dall'occhio critico della stampa locale. 
UserTv ha seguito, anche in diretta, tutti gli eventi di questa traballante Unione dei Comuni, ma da qualche mese tutta la Redazione ha perso la fiducia verso questo progetto ambizioso. 
Parole amare, però calzanti a pennello.

Buona lettura.




d- Senza peli sulla lingua: lo stato attuale dell’Unione dei Comuni?
r-…possiamo avere la domanda di riserva?

d- La vostra testata è particolarmente sensibile alla tematica. Cosa o chi manca per spiccare il volo?
r- Manca la volontà.  Le grandi imprese hanno bisogno di grossi sacrifici e a quanto pare nessuno si vuole sacrificare per l’altro.

d- Questa falsa partenza a cosa è dovuta? Provincia, Regione e Comunità Montane che ruolo giocano?
r- Per usare un termine di Formula 1, ci sono troppi Jump Start. Gli enti che hai citato non hanno nessun ruolo in questo momento, sono solo i comuni a dover decidere del loro destino unitario.

d- L’ultimo appuntamento Unionista è stato un lampo nel buio oppure Caudium può ancora risorgere?
r- Facciamo fatica a ricordare l’ultimo appuntamento. Scusaci.


d- Il Sindaco unico, con un unico consiglio comunale e tante circoscrizioni per controllare il territorio dell’intera Valle Caudina. Pura follia o logica conseguenza degli eventi?
r- Al momento è una Mission Impossible. Chi vuoi che sia disposto a lasciare il comando?

d- Qual è il ruolo dell’informazione Caudina in questo mondo rivoluzionato dalla tecnologia? Può incidere sulla mentalità dei cittadini e dare linfa vitale all’unione popolare oppure l’azione è vanificata da altri fattori?
r- L’informazione riporta i fatti e fa ( o dovrebbe) fare analisi critica. La tecnologia velocizza la diffusione, ma non cambia la sostanza anche se a volte, colpevolmente, enfatizziamo anche cose prive di sostanza. Tuttavia, i cittadini hanno, indipendentemente dalla stampa, capito che questa barca si è arenata prima del varo e in molti hanno solo confermato il loro scetticismo iniziale.

d- Questione logo. Il disegno scelto non è attinente alla storia di Caudium e alle tradizioni locali. In molti si sono lamentati e in troppi (artisti) non hanno partecipato al bando. Quale passaggio è saltato?
r- Il logo rappresenta l’ape operaia che lavora insieme alle altre per il bene del suo alveare; onestamente poco attinente con la situazione attuale dell’Unione. Gli artisti avrebbero dovuto partecipare e non lamentarsi, ma forse neanche loro credevano in questo progetto.

d- L’assenza di un punto di riferimento in rete, dove attingere notizie ufficiali, come viene digerito dalla stampa locale? C’è qualcuno che rema contro o è solo l’iniziale difficoltà di stabilire le gerarchie e le priorità per assicurare un’accessibilità agli atti (fino ad ora era in un angolino del sito del comune di Montesarchio ndr)?
r- Anche qui è mancata la determinazione per far realizzare subito un sito che potesse avvicinare, oltre la stampa, i cittadini alle attività dell’Unione. Ma oltre la volontà: chi doveva pagare per la costruzione e la gestione? Ad oggi non ci sembra che l’Unione abbia una indipendenza economica e quindi è naturale appoggiarsi al personale ed al sito di uno degli enti membri.




d-Cosa significa essere Caudini nel 2017 e sognare la Nuova Caudium?
r- Rispetto all’Unione: siamo sempre più fieri di essere Caudini, ma ognuno nel suo paese…Ci siamo svegliati dal sogno troppo presto e non perché sia diventato realtà!

d- Infine, carta bianca per saluti, schiaffi, pernacchie, appelli di vario genere e Forche Caudine…
r- Eravamo favorevoli ed entusiasti all’Unione e credevamo nelle sue potenzialità, ma allo stato delle cose: stringetevi la mano e colleghi come prima…

#LoSchiaffo321

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